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TITOLO IV - NORME FINALI E TRANSITORIE CAPO I - NORME FINALI |
Articolo 76 - Contenuti e criteri per la formazione degli interventi urbanistici preventivi e del disegno urbano concertato (DUC) |
I contenuti e gli elaborati degli interventi urbanistici preventivi sono i seguenti:
INTERVENTO URBANISTICO PREVENTIVO (PP)
Stato di fatto:
1. Stralcio in copia bianco/nero del PRG, in scala 1:2.000, sul quale deve essere evidenziato, a cura del progettista, il perimetro delle aree da includere nello strumento preventivo.
2. Stralcio in copia bianco/nero del PRG, in scala 1:2.000, con la indicazione delle proprietà.
3. Estratto catastale con l'indicazione dei limiti di proprietà, nonchè certificato catastale comprovante le relative superfici.
4. Stato di fatto della zona su rilievo aerofotogrammetrico, in scala 1:2.000, aggiornato, quotato, con individuazione di almeno due capisaldi fissi permanenti.
5. Rilievo dello stato di fatto, scala 1:5.000, quotato e riferito ai capisaldi di cui al punto 4.
Dovranno altresì essere documentati:
- il verde esistente, con rilievo di tutte le specie arboree;
- le costruzioni o manufatti di qualunque genere;
- eventuali elettrodotti, metanodotti e relative servitù;
- le esigenze (in funzione delle dimensioni degli insediamenti) dei servizi a rete e delle relative infrastrutture, verificati con gli enti erogatori;
- eventuali vincoli;
- la toponomastica
6. Documentazione fotografica del terreno, con indicazione dei punti di vista (formato minimo dei fotogrammi 18x24), con particolare riferimento a:
- fabbricati;
- alberature;
- emergenze e scoscendimenti dei terreni;
- particolarità morfologiche.
Progetto:
7. Planimetria di progetto, in scala 1:500, indicante numerazione dei lotti, strade e piazze, debitamente quotate, spazi di verde attrezzato (pubblico, condominiale, privato), eventuali utilizzazioni in sotterraneo e servizi centralizzati, spazi per servizi e per verde attrezzato, spazi pubblici per sosta o parcheggio.
8. Sezione e profili in scala 1:500, con l'indicazione delle tipologie edilizie in scala 1:200, con relative destinazioni d'uso specificatamente per il piano terreno, dei materiali, e con le prescrizioni necessarie alla corrispondenza del progetto alle esigenze reali, ambientali e morfologiche.
9. Profili schematici in scala 1:500 delle sezioni trasversali dei terreni, in pendenza e non, con l'indicazione dettagliata degli sterri e dei riporti.
10. Tabella dei dati di progetto, costituente scheda di identificazione dell'area, nella quale dovranno essere indicati:
- la superficie totale dell'intervento territoriale e fondiario;
- il volume totale e la superficie utile edificabile;
- il rapporto massimo di copertura;
- la superficie di ogni area di uso pubblico;
- l'entità percentuale delle aree riservate alle diverse destinazioni d'uso.
11. Schema degli impianti tecnici (acquedotto, gas, fognatura, energia elettrica e rete telefonica), ubicazione delle cabine elettriche (concordata con l'ENEL) e dei contenitori rifiuti solidi, con relativa previsione di spesa.
12. Progetto di massima dell'impianto di illuminazione pubblica, con ubicazione delle necessarie cabine, con relativa previsione di spesa.
13. Norme urbanistiche-edilizie per la buona esecuzione del PP.
14. Relazione illustrativa e relazione sulla previsione della spesa occorrente per le sistemazioni generali necessarie per l'attuazione del piano.
15. Relazione geologica e analisi geotecnica del terreno.
16. Da parte del Sindaco dovrà essere predisposta dichiarazione attestante che il piano in questione interessa aree comprese o meno:
- all'interno di zone dichiarate bellezze naturali ai sensi del D.Lgs. 490/99;
- all'interno di zone soggette a vincolo idrogeologico forestale;
- all'interno della zona territoriale omogenea A o in area di interesse ambientale;
- in area soggetta a consolidamento dell'abitato;
- in area dichiarata sismica;
- all'interno di zone soggette a vincolo paesaggistico ai sensi del D.Lgs. 490/99.
DISEGNO URBANO CONCERTATO
Stato di fatto:
1. Stralcio in copia bianco/nero del PRG (sintesi), scala 1:10.000, con evidenziata la zona interessata dal progetto.
2. Stralcio del PRG, scala 1:2.000, con l'indicazione del perimetro interessato dal progetto.
3. Stato di fatto della zona su rilievo aerofotogrammetrico, in scala 1:2.000, con l'indicazione del perimetro interessato dal progetto.
4. Foto aeree a volo d'uccello della zona, con immagini reali (al centro dell'immagine) in scala non inferiore a 1:1.000 e di dimensioni non inferiori a 30x40, in numero sufficiente a mostrare la zona da quattro diversi punti cardinali.
Elaborati di analisi:
5. Analisi descrittiva e cartografica della situazione infrastrutturale e dei servizi (scala 1:2.000).
6. Analisi delle condizioni ambientali, ecologiche e morfologiche.
Elaborati di progetto:
7. Relazione descrittiva della impostazione del progetto.
8. Schema grafico, in scala non inferiore a 1:5.000, della organizzazione funzionale e spaziale dell'area interessata al progetto e dei suoi rapporti con le aree adiacenti (centri e reti di relazione, direttrici di percorso, aree destinate a servizi, ecc.).
9. Elaborato scala 1:2.000, contenente:
I. Disegno delle infrastrutture di trasporto:
- sedi dei servizi pubblici;
- viabilità per il traffico motorizzato;
- viabilità pedonale e ciclabile;
- sistema dei percorsi pedonali coperti.
II. Destinazione d'uso dei principali spazi scoperti (verifica con gli standard generali).
III. Elementi fondamentali della composizione dello spazio urbano:
- piazze e altri "vuoti" compositivi (spazi scoperti);
- configurazione di massima degli elementi ordinatori della composizione urbana;
- posizione planimetrica delle principali fronti delle masse edilizie e relative altezze.
IV. "Ambiti di definizione progettuale della edificazione", indicanti planimetricamente le zone riservate alla edificazione.
V. Indicazione degli edifici esistenti da demolire.
VI. Indicazione dei vincoli da osservare.
10. Schema indicativo delle costanti progettuali (materiali delle sistemazioni esterne, oggetti dell'arredo urbano, ecc.).
I PIANI PARTICOLAREGGIATI DI INIZIATIVA PRIVATA, DA CONVENZIONARSI, DOVRANNO PRECISARE INOLTRE:
a. le aree da cedere per urbanizzazione primaria;
b. le opere relative all'urbanizzazione primaria;
c. le aree da cedere e le opere relative all'urbanizzazione secondaria, secondo le quantità indicate dalle presenti norme;
d. la suddivisione in lotti delle aree edificabili e la distribuzione planivolumetrica degli edifici;
e. la destinazione d'uso degli edifici in tutte le loro parti;
f. la progettazione di massima delle opere di urbanizzazione primaria e secondaria.
Le convenzioni prescritte per i piani particolareggiati di iniziativa privata devono prevedere:
1. La cessione gratuita, entro termini prestabiliti, delle aree necessarie per le opere di urbanizzazione primaria, nonchè la cessione gratuita delle aree necessarie per le opere di urbanizzazione secondaria, nella misura indicata dalle presenti norme.
2. L'assunzione a carico del proprietario degli oneri relativi a tutte le opere di urbanizzazione primaria inerenti il PP, nonchè l'assunzione degli oneri per la costruzione delle opere di urbanizzazione secondaria, nella misura indicata dalle presenti norme.
3. I termini di ultimazione delle successive fasi di intervento previste dal programma di attuazione allegato al progetto.
4. L'impegno da parte della proprietà alla manutenzione delle opere di urbanizzazione sino a quando tali opere non vengano acquisite dall'amministrazione comunale in base alla convenzione stessa.
5. Congrue garanzie finanziarie per l'adempimento degli obblighi derivanti dalla convenzione.
La convenzione, da trascriversi a cura e spese della proprietà, deve essere approvata con deliberazione consiliare, nei modi e forme di legge, ai fini del rilascio della prescritta autorizzazione.
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