La zona comprende aree dotate o suscettibili di acquisire preminente valore naturalistico e a cui vengono attribuite funzioni di riserva e di riequilibrio ecologico di difesa ambientale e di fruizione pubblica.
La dislocazione sul territorio delle aree incluse in questa zona tende a creare una trama continua al servizio dell'intero sistema urbano.
Le funzioni di cui sopra si realizzano mediante la realizzazione di aree verdi attrezzate, ma prevalentemente boscate, di percorsi naturalistici e zone di svago, di aree a utilizzazione forestale. I PP di attuazione determineranno le aree che verranno eventualmente lasciate a conduzione agricola.
I CVT di pianura compresi fra la tangenziale e la linea di cintura ferroviaria o limitrofi alle due infrastrutture sono destinati in particolare alla realizzazione di una fascia boscata collegante i parchi fluviali del Reno e del Savena.
La zona comprende inoltre aree di passata attività estrattiva, nella quale si sono formati ecosistemi di notevole interesse naturalistico o per le dimensioni del ricoprimento vegetazionale o per lo sviluppo stesso dei popolamenti. Per tali aree, di pregio ambientale, che possono essere oggetto esclusivamente di interventi finalizzati alla tutela e alla valorizzazione della situazione esistente, alla sigla CVT, sulle tavole di progetto, viene affiancata l'ulteriore sigla PA.
MODALITÀ DI INTERVENTO
Il PRG si attua con PP di iniziativa pubblica estesi all'intera zona, che possono prevedere l'espropriazione delle aree per il parco a fruizione pubblica e per attrezzature di interesse collettivo. In tal caso sono ammesse deroghe, a norma di legge, alle distanze e alle altezze.
Possono essere realizzati impianti esclusivamente scoperti per il gioco e lo sport (per i quali non è consentita l'installazione di manufatti di copertura di nessun genere e con spazi coperti di servizio limitati agli spogliatoi e ai servizi igienici strettamente necessari alla pratica sportiva non organizzata); edifici per l'attività agricola aziendale o interaziendale (abitazioni agricole, fabbricati di servizio, per allevamenti aziendali, per colture aziendali in serra, per la lavorazione di prodotti aziendali), nonchè le ordinarie coltivazioni agricole.
INDICE DI UTILIZZAZIONE
Per i nuovi interventi: Ut = 0,002 mq/mq;
per l'esistente: Uf = Ufe.
In caso di demolizione e ricostruzione l'Ut si somma all'Ufe.
Nella presente zona può essere autorizzata la costruzione di chioschi, di Su non superiore a mq 33. Tali superfici possono essere realizzate senza verifica della capacità edificatoria.
Per gli edifici esistenti alla data di adozione del presente piano, già destinati ad attrezzature pubbliche di tipo "AS - Zona per attrezzature di interesse comune" e "S - Zona per attrezzature scolastiche (scuola obbligo)", compresi all'interno della presente zona, è consentito l'ampliamento "una tantum" pari al 20% della Su esistente, secondo le modalità prescritte per ogni specifica attrezzatura (articoli 24 e 26 delle presenti norme).
Gli edifici esistenti all'interno dei parchi pubblici già realizzati possono essere destinati ad attività di interesse comune quali attività culturali, ricreative, posti di ristoro e pubblici esercizi, sedi di associazioni o simili; in casi eccezionali è consentita la realizzazione di attrezzature tecnologiche di modeste dimensioni.
Le possibilità di insediamento dovranno essere sottoposte a verifica di compatibilità ambientale.
ZONE CVT DI PIANURA
Per i soli CVT di pianura di cui al quarto comma del presente articolo, i proprietari delle aree, singoli e consorziati, possono proporre un piano particolareggiato di iniziativa privata sostitutivo e acceleratorio rispetto a quello pubblico, per unità di intervento estese all'intera zona o a più zone contermini o comunque non inferiori a mq 50.000 (St), con convenzione che preveda la cessione in proprietà al Comune dell'area già piantumata a bosco secondo le prescrizioni comunali, per una superficie pari al 90% dell'area interessata dal PP e destinazione dell'area residua (10%) agli usi previsti. Su tale area residua (Sf) si potrà realizzare un Uf uguale a 0,50 mq/mq, con un massimo di Su pari a 6.000 mq.
USI PREVISTI NELLE AREE RESIDUE: U2, U3, U4, U5, U6, U10, U14.
È ammessa la realizzazione di campeggi (U15) per una porzione pari al 10% dell'area da cedere al Comune (con indice 0,05 mq/mq) e da gestirsi dal richiedente mediante convenzione che stabilisca termini, impegni e obblighi.
Gli standard relativi al verde pubblico non sono richiesti.
Il comparto individuato con asterisco nella cartografia di PRG sarà attuato per mq 16.000 nell'ambito della realizzazione del terzo edificio della Regione Emilia Romagna con risorse regionali.
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